E’ la fine della Germania. Appena un mese fa ero dolorosamente certo che in questo lager avremmo trascorso non solo l’inverno ma anche l’estate, ma ora non più; ormai si combatte nei sobborghi di Berlino è questa la fine e l’inizio di tempi migliori per noi tutti.
Ci siamo trasferiti in un altro campo e questo esodo è stato bestiale, il trattamento inumano; ho sofferto come non mai, il freddo e la fame sono per me fedeli ed inseparabili amiche, ma per nostra fortuna in mezzo a tanto squallore un barlume di felicità; 13 gallette e due barattoli di latte condensato….cosa si può desiderare di più! Nel frattempo i tedeschi non cessano di fare incetta per il lavoro obbligatorio.
Quando in marzo riprenderò questo diario sperò potere trattare argomenti più piacevoli.
6 Feb 1945